Longinespassion
 

Longines History




Con questo articolo

inizia un percorso attraverso la storia di una delle più prestigiose maisons svizzere : Longines




 
LONGINES REFERENZA 23088 , IL "GREENLANDER"

Nel variopinto mondo del collezionismo d'orologi vintage , la referenza Longines 23088 viene soprannominata il "Greenlander" (il Groenlandese).
Tale appellativo , nella credenza collezionistica , deriva dalla spedizione effettuata congiuntamente dalla R.N. (Royal Navy) e dalla R.A.F. (Royal Air Force) tra il 1952 ed il 1954 in Groenlandia. L'obbiettivo della spedizione era la scoperta della zona a nord della Groenlandia denominata Dronning Luise Land.
Durante i due anni di permanenza la spedizione avrebbe effettuato i rilevamenti topografici della zona , gli studi geologico/sismici ed uno studio accurato delle reazioni del corpo umano soggetto alla vita nell'estremo nord , in condizioni veramente eccezionali. Il tutto in chiave scientifica e , soprattutto , militare.
Alla spedizione partecipava anche il Danish Geodetic Institute che voleva chiudere le triangolazioni e la conseguente mappatura dell'area allora inesplorata.
Il campo base era situato a Britannia So , un lago glaciale ai piedi del ghiacciaio Britannia , libero dai ghiacci solamente durante la fine di Luglio ed Agosto. Era di fatto l’unico punto dove le famose “flying Boats” , gli idrovolanti Sunderland Short del 230° squadrone RAF potevano ammarare e conseguentemente rifornire il campo.
Il comandante della spedizione nonché suo organizzatore fu C.J.W. Simpson ed il suo vice Lt. F.R. Brooke. Il Flight Lieutenant S. Bowater , della RAF , era il responsabile del rilevamento aero-fotogrammetrico.















Tutte le attività di rilevamento topografico vennero svolte in co-operazione con il Danish Geodetic Institute desideroso anch’esso di “mappare” la zona sino ad allora inesplorata.
Il 21 Luglio 1952 il Sunderland RN 270/0 , comandato da Simpson lasciò Pembroke Dock e volò verso Rejkjavik alla volta della Groenlandia dove effettuò diversi voli di ricognizione per informare il rompighiaccio di supporto (MV Totten) sulla via più agevole per raggiungere Young Sund , il porto più a Nord oltre al quale i rifornimenti viaggiavano solo via aerea.
Due settimane più tardi tre Sunderland presero il volo alla volta di Young Sund. Con loro a bordo 8000 lbs di materiali ed equipaggiamenti , un reporter della BBC ed un giornalista. Dal porto di Young Sund si procedeva a Nord per 190 miglia fino al lago Britannia (battezzato così per l’evento). Non mancarono incidenti durante le fasi di preparazione ed avvio del campo base ma fortunatamente non ci fu nessuna vittima. In totale le Flying boats del 230° squadrone RAF trasportarono 150 tons di materiali ed equipaggiamenti , 4 tons per ognuno dei 4  viaggi giornalieri. Furono impiegate 260 ore di volo per un totale di 120 voli. All’arrivo  del primo gelo tutti i Sunderland fecero ritorno a Pembrock Dock , era il 23 Agosto del 1952.


























Nell’estate del 1954 fu pianificato il ritorno a Britannia So per chiudere ed evacuare il campo base. La spedizione era terminata. Quattro Sunderland vennero inviati ma ad uno venne comandata un’ultima delicata ed importante missione. La rilevazione aero-fotogrammetrica. I Sunderland erano gli unici aerei in grado di ammarare a Britannia So ma non erano adatti al rilevamento aereo. Tale deficit era così riassumibile:
1.Non erano dotati dell’impianto ad ossigeno e quindi non potevano volare a più di 3000 metri d’altitudine , quota non ottimale per il rilevamento.
2. Il personale non era addestrato di conseguenza a tale tipo d’attività. Si pose rimedio con un apposito ed intenso periodo di preparazione prima della partenza.
3. I Sunderland non erano dotati nemmeno dell’impianto di riscaldamento. La temperatura nella carlinga durante il rilevamento era di 10C° sotto lo zero.
Ciò nonostante il 4 Agosto del 1954 con un volo di 9 ore venne eseguito la prima rilevazione aerea mentre durante la seconda , che avvenne il 5 Agosto vi furono dei problemi. Le difficoltà furono legate a dei grossi disturbi delle strumentazioni di bordo causate ad un intenso campo magnetico creatosi sopra una parte del territorio da rilevare. Una enorme quantità di materiali ferrosi contenuti nei minerali ferrosi di alcune montagne poste a Sud-Ovest dell’area  ne erano la causa. Il volo venne esteso per permettere la correzione delle rilevazioni e durò 11 ore.












Tutto era frenetico perché le condizioni climatiche potevano variare repentinamente e vanificare ogni sforzo compiuto. Allo stesso tempo si doveva avere la matematica certezza che i rilievi fossero corretti e comprendenti l’intera zona. L’unica certezza era quella del controllo delle pellicole da parte degli specialisti del centro RAF di Wyton. Un ponte aereo venne istituito da Britannia So a Wyton dove all’una di notte del 7 Agosto tutte le foto vennero sviluppate e le mappe montate e controllate. Il lavoro era perfetto , tutta la fatica e la tensione svanirono in un lampo. Come volevasi dimostrare poco tempo dopo  le condizioni meteo peggiorarono repentinamente e i Sunderland evacuarono il campo in fretta. Era il 13 Agosto 1954.
Al Col. Stan Bowater , veterano del 1952 e responsabile dei rilievi fotogrammetrici venne lasciato l’onore di comandare l’ultimo Sunderland che lasciò la base , il 230/8.
Anche tutti gli Huskies che facevano parte della spedizione vennero caricati sugli aerei ed una volta rientrati in Irlanda vennero regalati a parenti ed amici dei membri della stessa. Sola una cagnetta venne custodita alla base e divenne la mascotte di tutti gli aviatori. Il nome della bestiola fu Kita in onore del motto dello squadrone (Kita Chari Nu).








Viste le date della spedizione e la mancanza della adesione ufficiale alla stessa da parte della Longines , possiamo dire che la Referenza 23088 non può essere stata approntata appositamente per essa.
Tale affermazione riportata su alcuni testi non ha fondamento ufficiale. I seriali dei movimenti hanno tutti il 6,9 milioni come base , costruiti quindi nel 1945 in circa 5000 esemplari (si presume sempre dai seriali cassa che arrivano al massimo al 4800 circa-nessuno oltre il 5000 ).
La testimonianza di un membro della spedizione (Lt. Richard Brett-Knowles della RN) afferma che nessun membro del campo indossò questo tipo di segnatempo.
Ora vien da confermare che il 23088 non può essere il Greenlander ma esiste ancora una possibilità ed è quella che i membri degli equipaggi dei Sunderland Short del 230° squadrone ne fossero in possesso e che il meraviglioso Longines , indirettamente , ne abbia potuto far parte.
Ho eseguito ricerche attraverso il Club dei membri del 230° squadrone ove alcuni veterani che presero parte ai voli ed alla manutenzione delle Flying Boats sono ancora presenti. Attendo ancora il responso ma nella mia fantasia di collezionista ed amante della maison di Saint Imier resiste e resisterà sempre il nickname della referenza 23088 ovvero il meraviglioso Greenlander.

SCHEDA TECNICA DEL “GREENLANDER”

CASSA : Acciaio Staybrite da 37,00 mm di diametro. Altezza 9,00 mm , monoblocco con parte superiore gradinata e fondello a vite con 6 tacche d’apertura e chiusura (Apposita chiave Longines). Ghiera interna a vite per il serraggio ermetico del plexi a tallone dotato di guarnizione di tenuta.Anse fisse di tipo militare.
PUNZONATURE : 
-	esterno fondello 23088 e seriale cassa (nella foto 2251) WWW e Broad Arrow (simbolo di proprietà della corona inglese) . F5975
-	interno fondello Acier Inox Broad Arrow 23088 e 2251
-	ansa interna seriale 2251 (deve coincidere col fondello)

MOVIMENTO
Calibro 12.68Z  12 linee con finitura dorata picchettata , diametro 27 mm (nel caso fotografato il seriale è 6937263) Anello di contenimento nella cassa di tipo monoblocco sagomato.
QUADRANTE
Prodotto da Stern è su base crysocal verniciato nero grené opaco, grafica smaltata bianca in rilievo , “chemin de fer” periferico , numeri arabi 1-12 , punti di Radio perimetrali , broad arrow sotto il logo , SWISS MADE maiuscolo ad ore 6. Scritte e segni molto graziati.
SFERE
Di tipo mercedes vecchio stile con spazi compartimentati per il radio. Sferino per il contatore dei secondi periferici dello stesso tipo di quelli adoperati per la referenza 23086 detta “sommatore centrale”.
LOTTI DI PRODUZIONE
Da una mia personale verifica le consegne dei Greenlander da parte di Longines al concessionario Baume per l'Inghilterra furono effettuate fra Agosto e ottobre 1945. Si stima il numero in 5000 esemplari.